Quattro notti sotto le stelle e due rifugi
Il Rifugio Balma e il Rifugio Meira Garneri
Finalmente in ferie e manca ancora più di una settimana alla partenza. Volevamo passare qualche giorno alla Balma ad osservare, visto che la Luna è calante e sorge abbastanza tardi in mattinata. Ma il weekend del 3-4 Agosto alla Balma c'è la festa, ed è improponibile poter osservare in tranquillità, visto che il sabato si protrae per tutta la notte! E così decidiamo che io vado alla Balma da Mercoledì 31 Luglio a Venerdì 2 Agosto, nel pomeriggio scendo, recupero Chiara a Saluzzo (che arriva con il pullman da Torino) e insieme saliamo al Meira Garneri per il weekend. Giorgio e Stefano ci raggiungono in tempo per la cena.
Il veloce riassunto? Quattro notti spettacolari sotto un cielo cristallino fino all'orizzonte, come poche volte succede. In pratica una fotocopia di Agosto 2011. E per rispondere alla domanda con cui chiudevo il racconto: "Ricapiterà mai un’altra occasione così?", la risposta è: "Si, è ricapitata". E curiosamente in circostanze simili: sempre il mese di Agosto, spostandomi dalla Balma ad un altro sito osservativo, prima da solo e poi in compagnia. Ma andiamo con ordine.
31 Luglio
Giornate spettacolari queste, dopo la specie di diluvio universale di Lunedì mattina. Non una nuvola, aria tanto tersa che da casa sembra di toccare il Monviso (in linea d'aria sono circa 65 Km) e il cielo blu. Pranzo a casa e parto per la Balma. E' inusuale arrivare alla Balma con il cielo sereno e limpido, meglio così. Decido di piazzarmi dietro i capanni degli strumenti, lì posso stare tranquillo e non disturbare nessuno. Dopo cena monto il telescopio e con tutta calma mi preparo alla notte.
Inizio puntando NGC 6921, una galassia nella Volpetta, stranamente scappata alle osservazioni precedenti in quella zona. Mi sposto in Pegaso e completo pagina 167 dell'Uranometria (prima edizione). Interessante NGC 7241: è luminosa, molto allungata e asimmetrica. Più luminosa e sviluppata verso Sud. Carina anche NGC 7321 (nel disegno) che ha una debole stellina subito a NE (potrebbe essere scambiata per una SN). Dato il bel cielo decido di fare una digressione in Capricorno e Microscopio, proprio alla sua culminazione, ma purtroppo scopro che un elemento della staccionata che ho vicino, occlude parte della visuale del telescopio impedendomi di scorgere la luce di NGC 6999, debole galassiotta di mag.14. Stesso discorso per NGC 7035, ancor più debole galassia di 15ma mag. Salgo di declinazione e finalmente posso vedere NGC 7030, debole e piccola galassia, di forma leggermente allungata.
A questo punto ritorno sui miei passi e vado nella zona al confine tra Pegaso, Pesci e Acquario. Qui trovo deboli galassie, tra le quali vale la pena ricordare NGC 7280. Ha una parte centrale ovale molto luminosa, circondata da un alone, anch'esso ovale, tenue e sfumato verso i bordi. Bello il trio NGC 7478, NGC 7480 A-B nei Pesci (nel disegno). Sono tre galassie che vanno dal debole all'estremamente debole; qui c'è la soddisfazione di essere riusciti a vederle (tutte superano la 15ma magnitudine). Ricordo ancora la coppia NGC 7589-7603. Ancora qualche galassia nei Pesci e poi, poco dopo le due, la Luna si alza in cielo ponendo fine alle osservazioni.
Nottata non troppo lunga, ma di sicuro ottima: calma assoluta, temperatura deliziosa, assenza di vento, ottimo seeing, ottima trasparenza. Mi hanno tenuto compagnia le mucche al pascolo nella vallata con i loro campanacci e i grilli che frinivano a pochi metri da me.
1 Agosto
Oggi il tempo è ritornato alla normalità. Tempo nuvoloso per la maggior parte del giorno, con il Sole nascosto per tutto il pomeriggio. Verso sera la coltre di nuvole si intensifica inibendo qualsiasi speranza di osservare. Fino verso le 21 nulla cambia, poi, all'improvviso, le nuvole si sciolgono, l'umidità scende e il cielo si libera. Da non credere. Veloce preparazione in camera e poi montaggio del telescopio. Come la notte prima non fa freddo, l'aria è calma, ma c'è molta umidità e questo porterà ad avere dei problemi con le ottiche. Mi si appanneranno il secondario, il correttore di coma e gli oculari. Per fortuna sono riuscito a farli spannare, complice una leggera brezza. Al mattino il telescopio gocciola letteralmente, il telo di protezione è fradicio. Non ho potuto mettere in ordine nulla, ho dovuto aspettare il Sole del giorno. Per non parlare dell'auto: bagnata fuori e dentro. Anche il pile che ho addosso è fradicio sulla schiena. A parte questo è stata una notte magnifica: di nuovo un ottimo cielo, temperatura gradevole e la compagnia di mucche e grilli.
Allineo il telescopio su Altair e Arturo e via, a cercare galassie in quella zona. Primo target NGC 5629 e vedo due galassie invece che una, come segnato sull'Uranometria. Si tratta di IC 1017. In effetti scopro che in quella zona ci sono varie galassie; se mi ricordo dovrò tornare in zona e vedere quante ne riesco ad osservare. Il seeing è molto buono, utilizzo l'8mm, che mi fornisce circa 225 ingrandimenti, e lo uso per il resto della nottata. Altre galassie anonime prima di incontrarne alcune interessanti a cominciare da NGC 5523. Di aspetto molto allungato, ha nucleo più brillante, allungato e sembra che sia leggermente più luminoso ad Est. Simpatica anche NGC 5548: ha nucleo stellare molto brillante circondato da un debole alone leggermente ellittico. Seguono altre deboli galassie come NGC 5641 e NGC 5735. Carina la coppia NGC 6500-1 in Ercole: due deboli galassie, quasi gemelle distanti pochi primi l'una dall'altra. Punto altre due coppie: NGC 6490-95 e NGC 6548-49. Le prime sono due piccole e deboli galassie ovali, le seconde hanno l'asse maggiore perpendicolare e sono più vicine tra loro.
Incontro altre due piccole e deboli galassie, NGC 6587 e NGC 6527, prima di inquadrare un'altra coppia, NGC 6458-60, due piccole galassie abbastanza luminose. Altre anonime galassie e altre due coppie, NGC 6577 e quella che pensavo fosse la sua compagna, NGC 6576, invece è CGCG142-12. Poi l'interessante NGC 6579-80. Le due coppie sono talmente vicine tra loro che si potrebbe parlare di un quartetto. NGC 6577 è luminosa, ellittica, con centro più luminoso e molto sfumata, mentre la compagna ha aspetto più allungato, è più debole e piccola. NGC 6579 e NGC 6580 sono quasi a contatto tra loro: la seconda è più estesa e luminosa della compagna.
Continuo la nottata puntando altre galassie, sempre in Ercole, di scarso interesse, tranne NGC 6591, NGC 6484 e NGC 6632. L'osservazione di NGC 6591 è interessante per la sua difficoltà: è di mag. 15.5 e molto piccola. L'ho intravista anche di sfuggita ed ho dovuto guardare una sua immagine per avere la conferma di averla osservata. NGC 6484 ha nucleo stellare circondato da un alone ovale sfumato. Di sfuggita mi è sembrato di vedere un accenno di bracci, ma la cosa è molto dubbia. NGC 6632 è una bella galassia ovale con un nucleo brillante circondato da un alone sfumato.
Con Ercole che si è abbassato troppo, mi sposto nel Cigno per puntare alcuni ammassi aperti ignorati negli anni precedenti. Sono NGC 6871, formato da stelle luminose, ma poco staccato dal fondo cielo, e NGC 6834, più bello in foto che in visuale. Molto interessanti, al contrario, sono l'osservazione di un paio di nebulose diffuse molto difficili: IC 4955 e NGC 6914a/b. Sono nebulose a riflessione, per cui i filtri interferenziali non sono utili; bisogna avere cieli tersi e bui per poterle scorgere. IC 4955 appare come una debole luminosità di forma ovale attorno ad una stellina. NGC 6914a/b fa parte di un complesso molto esteso di cui si vede solo una parte nel visibile. Se ne possono apprezzare due porzioni: una, più evidente, avvolge due stelline; l'altra, molto tenue è più estesa.
A questo punto mi accorgo che il cielo sta leggermente cominciando a schiarire. Prima di chiudere tutto, stimolato da un articolo di "Astronomy" sull'osservazione dei satelliti di Urano e Nettuno, decido di puntarli. Ho dedicato una pagina alla loro osservazione. Cliccando qui potrete leggere il racconto approfondito, ma vi anticipo solo una cosa: è stata la ciliegina sulla torta di una nottata stupenda.
2 Agosto
Si cambia scenario. Dopo pranzo saluto gli amici del Rifugio Balma, scendo nella calura della pianura, e mi dirigo verso Saluzzo per recuperare Chiara, che arriva con il pullman da Torino. Insieme ci dirigiamo al Rifugio Meira Garneri dove incontreremo Giorgio e Stefano.
Ci aspetta un'altra favolosa notte di osservazione, l'unica nota negativa è di nuovo una forte umidità che ci crea qualche problema, con l'appannamento delle ottiche e degli oculari. Un altro problema, a dir la verità molto fastidioso, che per fortuna si è risolto verso le 23.30, è stata la continua accensione delle luci esterne del rifugio da parte degli altri ospiti che erano a cena e l'accensione dei fari delle auto parcheggiate a pochi metri da noi.
Osservo per la gran parte della notte in Ercole, spostandomi verso la mattina in Acquario e Pesci. Il risultato di questa sessione osservativa è una sequenza di piccole e deboli galassie, alcune delle quali sfuggite a precedenti osservazioni, di poco interesse. Per citarne qualcuna, posso ricordare il gruppetto di galassie comprendenti NGC 6261-63-64-65-69 e una galassia anonima; NGC 6364, galassia luminosa con centro allungato e circondato da un debole alone ellittico; NGC 6504, piccola "edge on" con il bulge leggermente più luminoso; la debole coppia NGC 6446-47 (qui a lato). Spostandomi tra Acquario e Pesci, inquadro oggetti un po' più gratificanti come NGC 7723, una bella galassia ovale con il nucleo più luminoso che sfuma nell'alone che lo circonda; oppure NGC 7727, di forma ovale con nucleo luminoso e sfumato, circoscritta in un esagono di stelle. Per concludere ricordo ancora NGC 7721, un'altra bella galassia estesa e luminosa con nucleo centrale più luminoso. Queste ultime tre, scopro di averle già osservate anni fa, ma non avevo riportato l'osservazione sull'atlante. Segnalo ancora NGC 7738, una debole e piccola galassia, di forma allungata. Quello che si vede è la barra centrale di una galassia a spirale barrata.
3 Agosto
Nel pomeriggio partecipiamo, sotto la "spinta" di Chiara, ad una breve escursione in cerca dei fiori e delle piante indigene del posto, insieme ad un gruppo di appassionati, con interessante conferenza a conclusione. E ci accorgiamo di come le passioni siano uguali: chi cerca il fiore raro, o appena sbocciato, e chi cerca la galassia debole o peculiare; chi si delizia ad ammirare le più piccole strutture dei fiori o delle foglie, e chi si diletta nell'osservare le srtutture delle nebulose; chi con il naso all'ingù, e chi con il naso all'insù.
Sembrava non si dovesse osservare, con grandi nuvoloni che coprivano tutto il cielo e poi, come qualche volta capita, di colpo si apre tutto. E allora tutti a prepararci ad osservare.
Il passaggio di qualche nuvola ha disturbato un po' le osservazioni, anche perchè ad un certo punto sembrava dovesse coprirsi tutto. Ma dopo qualche decina di minuti le nuvole si sono sciolte regalandoci una fine nottata ottima. Per fortuna, la zona di cielo che stavo puntando è rimasta sempre libera dalle nuvole.
Questa notte mi sono dedicato alla zona di cielo compresa tra la Giraffa e il Drago. L'ottimo cielo mi ha permesso di fare osservazioni al limite. Incomincio con un target facile, la galssia NGC 2268, in Camelopardis. E' di forma ovale, luminosa ed estesa, sfumata ai bordi e con nucleo brillante. Puntando NGC 2314, scorgo una debole compagna a qualche primo, non indicata sull'Uranometria, IC 2174. NGC 2314 è piccola, ovale e sfumata, mentre la compagna è allungata e molto debole. Dopo un altro paio di piccole e deboli galassie, mi sposto in Draco e ci rimarrò fino al mattino. Come anticipato, osservo parecchie piccole e deboli galassie, alcune al limite. Un paio di esempi sono NGC 6187 e NGC 6130: entrambe sono galassie di magnitudine superiore alla 14ma (14.6 e 14.2 rispettivamente) vicino ad una stella di ottava magnitudine (8.5 e 8.9). Interessante anche la NGC 6088A/B (nel disegno): sono due galassie vicinissime tra loro che ho osservato come un solo oggetto, allungato e con la parte Ovest leggermente più luminosa di quella Est. Bella anche la NGC 6189. Di forma decisamente allungata, ha una debole stellina sovrapposta ad Est.
Al limite della visibilità sono NGC 5976 e NGC 6143. NGC 5976 ha magnitudine poco inferiore alla 15ma (14.8), molto piccola e allungata (sfuggita a precedenti osservazioni); NGC 6143 è di mag. 13.4, con dimensioni di 1', ed è vicina a due stelle di 10ma magnitudine che disturbano tantissimo l'osservazione. NGC 6157 è piccola e debole (tanto per cambiare!) ed ha una debole stellina a Sud-Ovest. Più facili da vedere sono NGC 6283, una bella galssia tonda, con bordi poco sfumati e nucleo leggermente più luminoso e UGC 10806, una galassia molto allungata di colore uniforme.
Altre due sfide sono state le coppie NGC 6670A/B (nel disegno) e NGC 6489. NGC 6670A/B sono due galassie a contatto, molto deboli. In foto sono disposte con un angolo di circa 160° e sono entrambe allungate. All'osservazione ho visto una delle due quasi tonda e l'altra allungata. Questo probabilmente deriva dal fatto che una è più tozza, ed essendo anche molto deboli, quasi al limite, le ho attribuito una forma quasi sferica. NGC 6489 è stata una vera sfida: piccolissima e debolissima, ho dovuto confermare la sua osservazione, controllando su Internet la sua posizione rispetto alle stelle nei dintorni. Cercando la coppia NGC 6454-59 ho visto due deboli e piccole galassie pensando fossero loro due: controllando successivamente ho scoperto che una era effettivamente NGC 6454, mentre l'altra era MCG 9-29-23.
A conclusione riesco a compiere l'osservazione della serata. Erano anni che ci provavo, senza successo: vedere le nebulose intorno a Gamma Cas. IC 63 (nel disegno) con il 17mm, a 108 ingrandimenti e filtro UHC è facilmente visibile. Ha un aspetto che ricorda una cometa: la parte più luminosa sembra la chioma, che poi sfuma, verso Ovest allargandosi e diminuendo di luminosità. IC 59 è più difficile. E' molto tenue e la vedo a fatica come una debole nebulosità molto estesa tra le stelle di campo. E' impossibile definirne la forma e i confini. Non ho trovato miglioramenti utilizzando il filtro UHC.
E così, con questa osservazione, terminano le quattro meravigliose notti sotto le stelle. Tempo di smontare tutto e i primi mattinieri uccellini cominciano a cinguettare, segnando l'inizio di un nuovo giorno.
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